Laurea a 28 anni con 110 e lode? Non serve… ( …per fare il ministro)

Laurea a 28 anni con 110 e lode? Non serve... ( ...per fare il ministro)

E dunque: la cosa più importante da fare, nel dopo Marino, era dare una bella lezione ai centurioni del Colosseo. Detto, fatto.
Il super commissario di Roma, Tronca, non ha perso tempo, e ha emanato un severissimo provvedimento che impedisce ai centurioni di fare il proprio lavoro di oneste macchiette, di caricature dei legionari, davanti al monumento simbolo di Roma.
Se invece lo vogliono fare gratis, nessun problema. Così, alla lettera, il provvedimento piovuto sulla testa di questi valorosi soldati romani. I quali, più che essere complici, rappresentavano un evidente deterrente contro azioni o raid terroristici da parte di jihadisti dell’Isis e loro complici.
Ma tant’è. Questa è l’Italia, dove se vai a 60 km/h su strade con il limite a 50 ti arriva la multa a casa, mentre se freghi la cassa delle banche, dei partiti, persino delle opere religiose, nessuno si accorge di nulla.
Rachida Dati, una ex ministro, ed è chiaro che tutti possono fare i sindaci, i presidenti delle province, i parlamentari e perché no i ministri, ha detto che bisogno fare la guerra. E ha rincarato la dose: pure Renzi è d’accordo. Ma chi è il pusher? Ma quando mai Matteo ha detto che bisogna fare la guerra? Semmai, ha detto proprio l’esatto contrario…
Un altro ministro, quello del lavoro, alle nostre latitudini, dice che la laurea con 110 e lode a 28 anni non serve a un fico. Infatti lui ne è l’esempio lampante, fa il ministro senza essere laureato….
Niente di nuovo sotto il sole, si dirà. Prendete il caso delle nuove banche, Carichieti, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca popolare dell’Etruria e Banca Marche, sorte dalle ceneri dei precedenti istituti. A garantire l’incapienza delle banche creditrici, per oltre 1,5 miliardi di euro, la Cassa depositi e prestiti. Nel CdA la ex numero uno di S&P, indagata per aver manipolato il mercato (e la politica) con il taglio del rating all’Italia nel 2012. Indagine poi archiviata.
E che dire della straordinaria operazione alle Ferrovie. L’azionista di maggioranza, ossia il Ministero dell’Economia, ossia lo stesso di Poste, ossia lo Stato, ossia Pantalone, ha tolto la fiducia all’intero CdA , AD e Presidente a casa, alla vigilia della privatizzazione al 40% della SpA. Elia, AD, ha provato a sbattere i pugni, a presentare le carte del risanamento economico, ma nessuno c’ha creduto.
Ormai non basta nemmeno più la citazione del paese dell’incontrario. Dopo l’abate di Montecassino e i festini frocioni, la droga e lo sperpero di denaro, pure i fraticelli concorrono alla grande abbuffata, alle speculazioni con i miraggi dell’interesse al 13.5 %, roba che, per dire, nemmeno Padre Pio sarebbe riuscito.
Mai che Papa Francesco possa stare tranquillo un minuto. Monsignor Negri gli augura che deve fare la fine di quell’altro, Luciani, misteriosamente morto dopo 33 giorni di pontificato…
A proposito di ex sindaci. Il buon Matteo, dopo aver regalato 500 euro degli italiani ai docenti, 80 euro agli statali e adesso anche alle forze dell’ordine, ha in mente di continuare nella interpretazione di Babbo Natale, offrendo una paghetta a chi compie 18 anni.
Qualcuno ha visto un subdolo sospetto di mancia elettorale, ma non capiamo proprio come si possano pensare queste cose. E poi, per votare chi? Alfio Marchini o Ignazio Marino? Bassolino o De Luca? Chiamparino o Fassino? Se questi sono i sindaci del PD, allora sono dolori.. tanto vale lasciare i 500 euro ai giovani, agli anziani, alle badanti, alle amanti, ai commercianti, ai gondolieri, cioè in pratica a tutti, scafisti e migranti compresi, e togliere l’inutile voto alle comunali. Ci mettiamo direttamente i prefetti o facenti funzioni, e i soldi si recuperano dalle laute indennità di carica.
Nel mentre spirano venti di guerra, come si prepara l’Italia? Le parlamentari organizzando la squadra di calcio femminile. Tutti i parlamentari si preoccupano della elezione dei giudici della Corte Costituzionale, e ovviamente non si mettono d’accordo. I parlamentari del Pd organizzano la scissione proprio per il 12 dicembre, giorno convocato da Matteo nell’anniversario della Leopolda per il congresso.
Ora, questa sarebbe una materia per quei cattivoni delle Iene. Che pure fanno servizi tremendi. Ma ovviamente, quello delle spese di Matteo quando era in Provincia e Comune a Firenze non è mai andato in onda. Matteo lo ha detto a papà, e Silvio, che ha un cuore d’oro grande così, ha accontentato il suo figlioccio. Poi uno pensa male…
L’italiano tipico, Tomaso con una m sola, Trussardi, fermato in Piazza della Scala a Milano, avrebbe detto: ma come, sono in giacca e cravatta, sono una persona conosciuta, sono Trussardi, sono il marito della Hunziker.., ma come vi permettete???
In simili casi, questi vip andrebbero mandati a fare la guardia ai cessi pubblici per qualche mese, sorvegliato a vista dai centurioni, di giorno, e di notte da Jenny ‘a carogna.

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Please watch: “Chiudiamo la città”

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