SCRIVERE LA BIBLIOGRAFIA E ALTRE FONTI
Non si può scrivere un LAVORO DI RICERCA o DI APPROFONDIMENTO basandosi solo sulle proprie idee (che ricerca sarebbe!).
Bisogna consultare altre “fonti” e allargare le proprie conoscenze: documenti, libri, riviste, siti internet, immagini, interviste, film, documentari…
Quindi dovrete indicare da dove provengono le informazioni raccolte e rielaborate.
Non è necessario che le fonti all’inizio siano tante, ma incominciare un lavoro di ricerca senza nemmeno sapere cosa e dove cercare risulterebbe molto problematico (vedi capitolo ”La meta/ valutare la fattibilità/ le fonti: prima esplorazione”)
Poi, come al solito, nel corso del compito scarterete alcuni documenti e ne troverete di nuovi.
Se le fonti consultati provengono principalmente dalla RETE allora è meglio parlare di “fonti consultate” o “sitografia”. Se vi è una predominanza di fonti cartacee, libri, articoli o riviste, è meglio parlare allora di “bibliografica”
Per la bibliografia, se si cita un libro è necessario riportare l’autore, il titolo, l’editore e l’anno di pubblicazione. Se si cita un articolo comparso su rivista non serve l’editore, ma vanno aggiunti il titolo della rivista, il volume/numero in cui l’articolo appare, e l’intervallo di pagine di pubblicazione.
Nella sitografia invece si riporta la URL consultata e la data di ultima consultazione.
Esempi
Bibliografia
M. Rossi, A. Verdi. “Un librone interessante”, Rizzoli, 2012
Alfio Romeo, “Storia del motore”, edizione Frizioni, vol. 3, pp. 102-110, 2009
Sitografia o Fonti consultate
http://www.wikipedia.it/lubrificanti.html, ultima consultazione 12/9/2014
http://www4.ti.ch/di/sc/sezione/, ultima consultazione 3.12.2014