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“Le banche prestano i soldi a chi li ha già, non aiutano i piccoli imprenditori come me…”
Questa frase ti ronza in testa ogni volta che guardi il saldo negativo del tuo conto aziendale e ti viene in mente la risata che il direttore della tua banca si è fatto quando gli hai chiesto di aumentarti il fido.
Me lo vedo quello sgradevole personaggio che non capisce quello che stai passando in azienda e si permette anche il lusso di prenderti in giro.
Pensare a tutti i soldi che hanno guadagnato sulle tue spalle…
Ma non è questo il punto.
La verità è che le banche prestano soldi agli imprenditori che riescono a dimostrare di meritarseli ed è qui che casca l’asino.
Bisogna capire bene cosa si intende per “meritare credito” altrimenti ci si ritrova, ad esempio, a spendere soldi per fare tentativi inutili.
Sia chiaro.
Sono finiti i tempi nei quali il credito veniva erogato a pioggia, quelli in cui un regalo al direttore oliava gli ingranaggi delle erogazioni dei finanziamanti, quelle in cui i mediatori creditizi facevano sparire e riapparire segnalazioni in centrale rischi che David Copperfield a confronto era un dilettante.
Quell’era lì si è conclusa e quei mediatori si sono estinti come i dinosauri.
Ma è ancora possibile ottenere credito… solo che è più complesso.
O meglio, bisogna costruire imprese che funzionano dal punto di vista delle banche.
Molto spesso ci si dimentica che le banche sono delle aziende che per mestiere prestano soldi in cambio del pagamento di un prezzo, calcolato come interesse sui soldi prestati.
Questo vuol dire che sono ben disposte ad acquisire un nuovo cliente se sono sicure che i soldi prestati gli rientrano maggiorati di interessi e commissioni.
Ed è questo è il vero nocciolo della questione.
Le banche prestano soldi a coloro che possono dimostrare di essere in grado di restituirli.
Ogni procedura bancaria è pensata intorno a questo concetto tanto semplice quanto ignorato da molti. Ogni firma richiesta, ogni ipoteca strappata, ogni singola azione appioppata serve ad abbassare le probabilità che tu non restituisca i soldi presi in prestito.
Questo vuol dire che, se vuoi ottenere dei soldi in prestito dalle banche devi dimostrare di poterli restituire.
Più ci sono prove che dimostrano la tua tesi, meno garanzie sarai costretto a rilasciare.
Semplice a dirsi, molto meno a farsi, ovviamente.
La condizione senza la quale non dovresti nemmeno pensare di entrare in banca è che la tua identità creditizia sia candida, precisa, immacolata… almeno andando indietro a scavare negli ultimi tre anni.
Se la tua Centrale Rischi rispetta questi requisiti, non ti resta che presentarti in filiale con il tuo vestito migliore.
Ma non è di un abito sartoriale che sto parlando.
Quello di cui parlo è preparare la tua azienda per fare in modo che le banche possano apprezzarne la capacità di rimborsare i prestiti, mostrandone i lati migliori, senza bisogno di ricorrere a trucchi scorretti e illegali.
Ho preparato un video per spiegare bene questi concetti e per fare luce sugli aspetti che dovresti controllare prima di chiedere il tuo prossimo prestito.
Trovi tutto nel video.
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