Alcuni consigli per scrivere l’indice della tesi

S.O.S. Tesi: come scrivere l'indice

AAA cercasi ordine mentale per scrivere la scaletta della tesi: ti piacerebbe avere le idee chiare sul tuo elaborato finale, eh? La parte più difficile della tesi è infatti l’indice perché avere un indice vuol dire aver già fatto grossa parte del lavoro: dopo aver scelto l’argomento e aver compilato la bibliografia iniziale bisogna saper tirare le somme e organizzare per sommi capi un discorso da seguire. Strada facendo verranno inserite o tolte molte cose ma avere delle linee guida è essenziale per non perdersi tra le decine di fonti che bisogna consultare. Ecco quindi qualche consiglio su come riordinare le idee e stilare la tanto famigerata scaletta.

#1 Raccogli tutte le idee in un foglio

Mentre leggi i testi che hai trovato sull’argomento scelto, scrivi le frasi che ti colpiscono o ciò che ti viene in mente in un foglio o un file. Alla fine ti troverai davanti un insieme di spunti che ti serviranno per suddividere e organizzare meglio il tuo discorso e avrai delle preziose risorse da utilizzare per scrivere titoli di capitoli e/o paragrafi originali.

#2 Imposta la struttura

Anche se non hai ancora idea del tuo percorso inizia a scrivere la struttura del tuo indice. Sicuramente nel tuo elaborato ci sarà un’introduzione, almeno tre capitoli e una conclusione, no? Bene, allora parti da questa struttura di base: potrà sembrarti stupido ma in realtà aiuta molto avere visivamente uno schema perché ti permette di ragionare meglio sulla linea guida che vuoi seguire. Del resto, si sa, la sindrome del foglio bianco non aiuta mai!

#3 La semplicità paga!

Nella stesura della scaletta tieni bene a mente tre cose: il contesto teorico da cui parti (ovvero le tue ricerche bibliografiche), la tesi che vuoi portare avanti e la metodologia con cui pensi di svilupparla. Avendo chiari questi tre punti, strutturare l’indice diventa più semplice. Ricordati infatti che esso sarà il tuo biglietto da visita, pertanto più sarà lineare, più sarà comprensibile al relatore e alla commissione che avrà sott’occhio il tuo elaborato.
Se nonostante questi consigli navighi ancora nella confusione più totale non disperare! La notte porta consiglio: fidati, non è per niente una cavolata! Dopo una giornata sui libri ad arrovellarti su come organizzare il tutto, quando chiudi tutto, spegni le luci e vai a letto ecco che, di colpo, arrivano le ispirazioni migliori (a me è successo proprio così!).

In bocca al lupo!

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