Nei manuali su Internet, la Rete viene spesso paragonata a una grande biblioteca. Internet è certamente come una biblioteca, per l’enorme quantità di documenti che contiene e la disponibilità di strumenti per il loro recupero. Ma è anche più di una biblioteca: è frequente il riferimento alla Biblioteca universale di Borges, che coincide con lo stesso universo, al mito della Biblioteca di Alessandria o a quello di Xanadu, espressione del docuverso, l’universo dei documenti esistenti. Al di là di ogni metafora, Internet ha rivoluzionato il mondo delle biblioteche. Si è cominciato con il mettere in rete delle prime timide presentazioni delle biblioteche e dei loro servizi; le strutture più grandi hanno reso consultabili, in modalità telnet, i cataloghi già automatizzati. Oggi la nuova frontiera è quella delle «biblioteche digitali», che rendono disponibile in rete il testo completo dei documenti.
Esiste un universo bibliografico e documentale ricchissimo e prezioso, ma gli studenti e ricercatori che effettuano ricerche bibliografiche in Internet spesso non sono consapevoli di ciò che realmente si
può recuperare. Quanti studenti, navigando nel catalogo di una biblioteca, giunti al titolo del libro che interessa, rimangono delusi quando scoprono che, in Internet, il libro non c’è! Ma, allora, cosa
possiamo recuperare in rete per le nostre tesi di laurea e lavori di ricerca? Dal nostro computer di casa, possiamo, in meno di un’ora, elaborare un’esaustiva bibliografia, recuperando i titoli di libri, articoli, ricerche, working papers sull’argomento di nostro interesse. Conoscendo qualche buon sito e sapendo utilizzare bene repertori e motori di ricerca, si potrà recuperare anche il testo completo di una parte di questo materiale: articoli, working papers, rapporti di ricerche, atti di convegni, qualche e-book.