Rengo, Feliciana
(2015)
Gli standard di protezione degli Investimenti Diretti Esteri e la tutela internazionale dell’ambiente.
[Tesi di dottorato]
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Abstract
Il diritto internazionale degli investimenti è in costante espansione ed in continua evoluzione. Con sempre maggior frequenza, gli Stati si compromettono a salvaguardare i diritti degli investitori stranieri tramite la negoziazione di accordi che perseguono ambiziosi obiettivi di liberalizzazione, facilitano, tra le altre cose, il flusso di investimenti diretti esteri tra paesi. Non è difficile immaginare, dunque, che tale spinta finalistica possa entrare in conflitto con gli obblighi assunti dallo Stato in merito alla tutela di interessi pubblici, tra cui l’ambiente. Tale contrasto si palesa compiutamente in sede arbitrale quando l’impresa straniera contesta la condotta governativa facendo valere la violazione del trattato di investimento in conseguenza dell’adozione, da parte dello Stato-ospite, di misure ambientali interne o dell’implementazione di accordi internazionali in materia ambientale. È pertanto rimesso in capo agli arbitri l’arduo compito di operare un bilanciamento tra interessi di natura contrapposta. Tuttavia, quest’ultimo è reso complesso dalla settoriale e squilibrata regolamentazione degli investimenti esteri che, troppo spesso, sottovaluta i profili ambientali dell’investimento a favore di un’eccessiva protezione del soggetto privato. In virtù di ciò, la presente tesi intende esaminare la tensione esistente tra il right to regulate dello Stato volto alla costruzione ed implementazione di una disciplina (interna ed internazionale) mirante ad assicurare elevati livelli di sostenibilità ambientale e la tutela dell’investimento straniero. L’analisi seguirà il filo conduttore tracciato dai tre principali standard di protezione contenuti nei trattati di investimento: la protezione contro l’espropriazione, il principio del trattamento giusto ed equo ed il principio di non discriminazione.
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